L’arte di rifletere
L’arte curatoriale del Gruppo Arte Postclave nasce durante l’anno 2019 per volontà di Claudia Ivan, laureata in Comunicazione e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, amministratrice del sito e curatrice di mostre d’arte contemporanea vissute da un pubblico curioso e diversificato. Lo spazio – tempo di ciascun esperienza nell’arte e con l’arte – diventa parte di un insieme di Gallerie immersive sotto forma di realtà mista e virtuale. Il concetto di tale passaggio sfocia dalla volontà morale del gruppo per abbracciare il dinamismo efficace dei concetti essenziali di valorizzazione, conservazione e archiviazione dell’arte contemporanea.
Le esperienze immersive diventano l’unione tra la base di un archivio responsabile e la valorizzazione di beni culturali nel mondo digitale come espressione di consapevolezza virtuale. La curatrice riesce ad elaborare e unire vari tasselli artistici mediante l’aiuto amministrativo e imprescindibile dell’appassionato di storia Jacopo Bordoni.
La collaborazione di due menti culturalmente distinte e fruttuose ha condotto verso un mare ricco di un’etica costruttiva e no profit, dedicata a tutti coloro che riservano nel cuore la pura passione prima di qualsiasi altro simbolo vizioso.
Ciascuna mostra d’arte diventa un’occasione per dar nascita ad una collaborazione con diverse organizzazioni no profit dedicate all’aiuto delle persone e situazioni meno fortunate di noi come, per esempio le associazioni Darvida della ValPoschiavo e Bottega del mondo:
https://www.facebook.com/darvida.org/
https://botteghedelmondo.ch/poschiavo/
Essere con il mondo e per il mondo è il disegno di ogni sentimento che vuole narrare la propria limpida interiorità. Ascoltare, osservare e sentire il suono di noi stessi come passo iniziale verso lo sviluppo graduale del saper guardare.
IL CORPO DEL GRUPPO
La mente del corpo di curatorioggi è composta da quattro figure principali e da altri artisti e collaboratori artistici differenti nel modo di creare ed essere nell’arte e con l’arte. La partecipazione di questi grandi veggenti dell’arte si trasforma nella volontà di vivere e sperimentare un approccio aperto alla diversità estetica, linguistica e spazio-temporale nell’era cibernetica. Il punto di partenza del dinamismo espressivo ed infinito di questi messaggi psicofisici e socio-culturali è un tema iniziale per dar nascita ad un’unione di tecniche diverse che diventano parte di uno stesso messaggio meta-filosofico su cui la struttura del gruppo si poggia sin dal principio.
Claudia Ivan
Direttrice, curatrice e critica d’arte
Amministratrice del sito
Laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera in Comunicazione e Didattica dell’arte
Master in Didattica Multimediale
Jacopo Bordoni
Bancario
Amministratore del gruppo
Assistente alla curatela
Haidong Bai
Artista completo
Laureato all’Accademia Centrale di Belle Arti di Pechino in Scultura
Laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera in Grafica
Claudiu Dumitru Sima
Videoreporter Freelance
Pilota droni certificato
https://instagram.com/claudiu.sima.52
https://facebook.com/claudiu.sima.52
PROGETTI
Il gruppo Arte Postclave unisce l’arte alla tecnologia partendo dall’organizzazione di mostre d’arte contemporanea tattili all’interno di spazi soliti ed insoliti, come, per esempio, parrocchie, vecchi monasteri e spazi industriali. Si trasformano in seguito le narrazioni e i contenuti espressivi di ciascuna mostra sotto forma di Gallerie immersive in realtà mista, tramite l’utilizzo della videocamera Insta360 One R Twin Edition e il software 3DVista. L’approccio immersivo coinvolge una nuova metodologia di valorizzazione, conservazione e archiviazione dei beni culturali all’interno della nuova dimensione artistica contemporanea.
TOGLIERSI LE MASCHERE
Mostra d’arte collettiva
19.07 – 04.08 / 2019
CENTRO PARROCCHIALE
Poschiavo, Svizzera
“Il vero è l’intero” Hegel
Si mette in scena l’interculturalità e la ricchezza linguistica di sei creatori veggenti, uniti dall’analisi ermeneutica e atipica del mondo visibile e della dimensione incorporea di determinate realtà. Gesti artistici impegnati a trasformare il già-stato in presente sensibile e limpido a paragone di una torbida e nebulosa contemporaneità che imprigiona l’essere umano sempre di più nella passiva superficialità abitudinale.
IL MIO TERZO IO
Mostra d’arte contemporanea
10 – 23.08 / 2020
VECCHIO MONASTERO
Poschiavo, Svizzera
Il progetto nasce da un’idea comune di tre studenti, immersi all’interno del mondo accademico di Brera. L’approccio principe è il concetto personale di ognuno, che diventa una riflessione di gruppo per un’ulteriore arricchimento di una sensibilità comunitaria. Il principio consiste nel superare le diversità culturali attraverso una mescolanza di esperienze e pratiche fra loro differenti: un insieme armonioso che non dimentichi le sue origini.
Si mette in scena il mio terzo io, capace di interagire con il mondo, rimanendo comunque sempre se stesso. Si pensa al vedere come work in progress che favorisce la capacità di estendere un nuovo modo di percepire il reale. Si tratta di un vedere veggente, sempre aperto e curioso che è pronto ad accogliere l’insolito. Bisogna leggere ciò che non è mai stato scritto (Walter Benjamin).
ESSERE NELLA MENTE DEL CORPO
Mostra d’arte collettiva
26.07 – 08.08 / 2021
VECCHIO MONASTERO
Poschiavo, Svizzera
Essere
«è e non è possibile che non sia…non è ed è necessario che non sia»
Parmenide, “Sulla Natura”
Essere come esistenza, identità e logica o come un essere di un suo primo che nel divenire è Uno, eterno e indivisibile. Essere partecipe di una realtà mutevole, costituita anche di piccole particelle eterne oppure come un’unione tra l’essere e il non essere. L’unità nella realtà diventa un risultato dell’attività suprema che ha ragione di essere e di riconoscere l’Uno come soggetto prima di essere oggetto. In grado di essere è già una ragione tanto più quando ho di essere, quanto più ho di unità per essere. L’amore di essere come necessità di completezza viene affidato all’uomo sotto un aspetto dialogante del suo messaggio.
Quale è il Senso di Essere?
TECHARTE
Mostra d’arte digitale
26.08 – 10.09 / 2022
GALLERIA PGI
Poschiavo, Svizzera
“Com’è fresco il soffio del vento!
La pace è ogni passo.
E fa gioioso il sentiero senza fine.”
Thich Nhat Hanh, La pace è ogni passo
Il sentire profondo diventa consapevolezza quando il sensibile si trasforma in una forma di relazione dialogante tra l’Essere, l’uomo, la natura, gli animali e la tecnologia. Un viaggio tra arte e realtà digitale che prende vita a partire da un gruppo di visionari dell’arte tuffati in un mare gestuale ricco di dettagli, simboli e minuziosità immaginaria. Dal largo di un orizzonte sereno, l’attenta e curiosa visione si mescola con la pazienza del cuore di ogni artista curioso di costruire parti di sé nell’intento di scoprire sentieri ancora incontaminati e da esplorare. Si struttura una fusione tra l’arte, il mondo virtuale, la tecnologia, le varie tecniche artistiche e la bravura di ciascun artista di ideare, costruire e post strutturare.
IL FILO DELLA VITA
Mostra d’arte personale
17 – 30.07 / 2023
CENTRO PARROCCHIALE
Poschiavo, Svizzera
Forse scavando nella profondità del nostro pensiero oggettivo e soggettivo si ottiene la mera necessità umana di ritrovare la propria autenticità. Magari il pensiero antinomico esposto fin qui scaturisce da un risultato moltiplicato nella sua unione contraddittoria! In un’epoca caratterizzata sempre di più dall’arte scenografica di un saper impressionare ogni singolo sguardo, l’artista Guo Yanru abbraccia la delicatezza di un fare che racconta, tramite un filo rosso di lana e varie sperimentazioni artistiche, l’originalità delle proprie origini interpretate e reinterpretate nella loro più intima ingegneria filosofica. L’arte degli effetti nella caratteristica contemporanea colpisce l’occhio denudato e ormai coinvolto in una realtà velocemente scorrevole sotto forma di un’apertura al dover giocare alle emozioni. Un’arte che si monta e rimonta in una continua ricerca dell’incredibile.
Si scatena così una catena nella corsa tra chi è più pervasivo nel toccare il punto più profondo di ciascun gusto umano. Vissuti in un mondo diviso tra un presente legato ancora al passato dei grandi della storia dell’arte e un’evoluzione digitale che sta diventando attualità robotico-filosofica. All’interno di una tale complessità lo sguardo di una donna e quello di un’artista si uniscono nell’unicum creativo come forza analitica e visionaria.
ARIA DI PRIMAVERA IN VALPOSCHIAVO
Aprile – Giugno 2024 – Residenza d’artista
Mostra d’arte fotografica
08 – 28.07 / 2024
MUSEO POSCHIAVINO
Poschiavo, Svizzera
Eterno, di Giuseppe Ungaretti
Tra un fiore colto e l’altro donato
l’inesprimibile nulla.
Un fiore come forza comunicativa tra ciò che esprimiamo e ciò che siamo in grado di cogliere da tutto ciò che circonda la nostra essenza. Un’espressione, che talvolta rimane inespressa, di un sé in dialogo con la profondità di un io eterno e ancora non esposto. L’incanto dinanzi allo splendore di un cielo sereno, lo stupore provato durante il risveglio graduale delle meraviglie naturali e la soavità del cinquettio udito ogni mattina come fonte di vita e armonia universale. Emozionarsi osservando l’arrivo del giorno quanto il calare del sole che porta con sé il mistero dell’oscurità. Emozionarsi soprattutto in qualsiasi momento per tutto ciò che sembra nell’immediatezza insignificante e continuare ad emozionarsi attraverso la propria intelligenza sensibile, che è in grado di stupirci rendendoci curiosi e creativi in maniera costruttiva.
RASSEGNA STAMPA
IL GRIGIONE ITALIANO
«Togliersi le maschere»
Si è svolto venerdì 19 luglio 2019 il vernissage dell’esposizione “Togliersi le maschere” presso il Centro Parrocchiale a Poschiavo. Sei gli artisti che espongono le proprie opere in questa manifestazione organizzata dal Gruppo Arte PostClave, gestito principalmente dalla direttrice artistica Claudia Ivan e dal poschiavino Jacopo Bordoni nel ruolo d’amministratore.
«Il Mio Terzo Io»
La fantasia artistica non ha limiti di tempo
Credo di poter dire che le opere esposte nel Vecchio Monastero acquistano maggior pregio proprio a causa di quell’ubicazione. Due sono gli artisti che hanno esposto le loro opere: Haidong Bai e Paolo Manfredi. La mostra, dal titolo «Il Mio Terzo Io», è aperta da martedì 11 agosto a domenica 23 agosto 2020, dalle ore 13:00-18:30 e 19:30-22:00. Questa manifestazione culturale è opera del Gruppo Arte Postclave.
Lunedì sera, 10 agosto 2020, vi è stata l’apertura ufficiale della mostra con una introduzione da parte della curatrice Claudia Ivan, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Quindi una personalità molto ben preparata e particolarmente capace nell’allestire esposizioni artistiche. Dopo di lei Jacopo Bordoni ha portato il saluto del Gruppo Arte Postclave.
Il titolo della mostra, «Il Mio Terzo Io», in un primo momento sembra enigmatico, oscuro, misterioso, incomprensibile. Ma pensandoci bene, con la testa da artista, si può capire che quell’io è fatto da diverse tappe della vita. L’autore è sempre lo stesso ma in fasi artistiche diverse, che cambiano con l’avanzare del tempo, dell’età e della situazione sociale. Si modifica l’essenza e l’aspetto delle cose in un’altra realtà; quella di spazio e tempo. Ecco che quindi la visione di ieri non è uguale a quella di oggi e nemmeno a quella di domani.
Remo Tosio
https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/3450-il-mio-terzo-io
«Essere nella mente del corpo»
27 Luglio 2021
Questo il titolo della mostra d’arte collettiva nel Vecchio monastero di Poschiavo, organizzata del «Gruppo Arte Postclave». L’inaugurazione ufficiale, alla presenza di numeroso pubblico, è avvenuta lunedì sera 26 luglio 2021. Quattro sono gli artisti della mostra, che hanno dipinto svariati temi di carattere allusivo: Haidong Bai, Federico Froldi, Ruben Cortelletti e Lorenzo Marini. Nell’attività artistica essi hanno espresso la propria interiorità mentale, attraverso forme e colori totalmente opposti allo stile naif (riproduzione della realtà). Nascono delle opere i cui fantasiosi motivi sono allusivi; chi li guarda può trarre le proprie personali interpretazioni. Ecco la fantasia e la capacità di questi autori nel presentare dipinti che esprimono sempre qualcosa di misterioso e di riferimento. Oltre a ciò è senz’altro molto importante la scelta del luogo dove sono esposte queste opere. Un vecchio edificio costruito attorno alla metà del 17º secolo, ricco di storia e soprattutto di profonda vita spirituale delle Suore agostiniane.
Una cosa è strana in tutto questo avvenimento: il titolo della mostra. «Essere nella mente del corpo» è un enigma la cui definizione lascia la porta aperta alla fantasia mentale degli esseri umani. L’essenza principale è quella dell’essere, che ha diretto riferimento a Dio, l’essere per eccellenza. Infatti allorquando Mosé è salito sul monte Oreb per vedere cos’era il fuoco che ardeva – un rovo che bruciava ma non si consumava – incontrò Dio Onnipotente, che gli diede l’incarico di liberare gli ebrei oppressi, schiavi degli egiziani. Mosé ha chiesto il nome di chi lo mandava, al che Dio ha risposto: «Io sono colui che sono».
Ogni essere umano, donna e uomo, dispone di una mente, l’intelletto del cervello, che ha la funzione di gestire il corpo in tutte le sue funzioni. Non soltanto in quelle delle articolazioni ma anche della sensibilità di pensiero. E questa comprende anche la spiritualità, una ulteriore misteriosità che ha affinità con l’anima. La parola anima in tutta la Bibbia è presente all’incirca 150 volte, mentre lo spirto addirittura 500 volte. Per i monoteisti l’anima esiste, ma viene spontanea la domanda: dove si trova nel corpo? Domanda che i filosofi di tutti i tempi hanno dato risposte controverse. Nel Catechismo della Chiesa cattolica non c’è una fissa ubicazione dell’anima: «L’unità dell’anima e del corpo è così profonda che si deve considerare l’anima come la “forma” del corpo; ciò significa che grazie all’anima spirituale il corpo, composto di materia, è un corpo umano e vivente; lo spirito e la materia, nell’uomo, non sono due nature congiunte, ma la loro unione forma un’unica natura».
Remo Tosio
https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/4359-essere-nella-mente-del-corpo
« TECHARTE »
QUALSIASI FORMA DI ATTIVITÀ DELL’UOMO È ARTE TALENTUOSA
CURIOSA MOSTRA D’ARTE DIGITALE DAL TITOLO «TECHARTE»
Venerdì 26 agosto 2022 ha avuto luogo l’inaugurazione ufficiale della mostra d’arte digitale nella galleria della Pgi, luogo ottimamente equipaggiato per la sistemazione delle produzioni artistiche. Per quanto riguarda lo stile delle opere si tratta soprattutto di una serie variegata molto originale. La mostra rimane aperta dal 27 agosto al 10 settembre 2022, tutti i giorni dalle ore 14-18 e dalle 20-22.
Prima di parlare degli artisti presenti all’inaugurazione, vorrei sottolineare che già lo stesso manifesto è un’opera d’arte di grande valore grafico. Si tratta di una produzione di Claudia Ivan, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e curatrice della mostra «Techarte». Con Jacopo Bordoni, addetto alle finanze, sono fondatori del Gruppo Arte Postclave, che ha appunto lo scopo di presentare annualmente opere artistiche per la Valle di Poschiavo.
Remo Tosio
https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/cultura/5222-technoarte
«Il filo della vita»
È stata inaugurata lunedì 17 luglio la mostra estiva del gruppo Arte Postclave che espone nell’ampio atrio del Centro parrocchiale di Poschiavo le opere dell’artista asiatica Guo Yanru. “Il filo della vita”, non può esistere titolo più pertinente, non solo per il concetto artistico dell’esposizione, ma anche perché da ben 5 anni il gruppo ha sempre proposto tematiche legate alla fragile vita umana o del mondo, ma anche ha aiutato vite bisognose in altre parti del mondo con raccolte di beneficenza.
Hanno presentato la mostra l’amministratore del gruppo Arte Postclave, Jacopo Bordoni, e la curatrice, Claudia Ivan.
All’inizio il filo che rappresenta la vita ci conduce a un libro di lettere, poi a un pannello di fotografie, ricordi del suo passato, e poi si addentra nello spazio delle opere sui pilastri (le più piccole) o appese. Quello di Guo Yanru è un lavoro tra artigianato e arte, caratterizzato da un filato rosso che riproduce un corpo, di seguito il particolare del tocco delle mani della Creazione di Adamo della Cappella Sistina e poi ancora una mano in un gioco di trasparenza di vene e capillari, quasi tridimensionale, ma molto raffinato, svolto con “delicata gestualità”. Si nota una sensibilità femminile nella realizzazione di queste opere con il rosso che simboleggia il sangue (vitale), la vita, l’eros, la passione.
Articolo integrale sul settimanale in uscita il 20 luglio.
Mostra aperta fino al 30 luglio.
Giovanni Ruatti
https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/cultura/6014-il-filo-della-vita-foto
«Aria di primavera in Valposchiavo»
Lunedi scorso è stata inaugurata in una sala al pianterreno del Palazzo de Bassus-Mengotti la mostra fotografica «Aria di primavera in Valposchiavo», organizzata dal Gruppo Arte Postclave. In esposizione le fotografie del ligure Delfo Pozzi, scattate durante una residenza d’artista in Valposchiavo nella primavera 2024. Oltre allo scopo di ammirare le opere del fotografo, il Gruppo Arte Postclave lancia come consuetudine una lotteria, il cui ricavato va in beneficienza a Medici senza frontiere.
La mostra è aperta fino al 28 luglio, dalle ore 14.00 alle ore 21.00
Giovanni Ruatti
https://www.ilgrigioneitaliano.ch/articoli/cultura/7042-delfo-pozzi-porta-aria-di-primavera
IL BERNINA
Successo di pubblico e di critica oltre le attese per la prima mostra d’arte collettiva curata da Claudia Ivan ed esposta nei locali del centro parrocchiale di Poschiavo. La proposta culturale “Togliersi le maschere”, organizzata dal Gruppo Arte Postclave, composto principalmente dalla curatrice stessa e da Jacopo Bordoni, ha incuriosito oltre ottocento visitatori, fra poschiavini e turisti. L’esposizione proponeva le opere di sei artisti di diversa provenienza geografica e culturale e ruotava attorno al mondo delle maschere: visioni contrastanti, interpretazioni sociologiche, tecniche fra le più svariate ed originali. Tante le domande che i visitatori si sono poste ed ancor più le risposte scaturite dalle molte discussioni nate assieme alla curatrice, costantemente presente durante l’esposizione per illustrare tecniche, sensazioni e sensibilità di ogni artista.
https://ilbernina.ch/2019/07/27/dallaccademia-di-brera-a-poschiavo/
La ricerca de Il Mio Terzo Io nella cornice del Vecchio Monastero
Successo di pubblico e critica per la seconda mostra d’arte collettiva curata da Claudia Ivan ed esposta nel Vecchio Monastero di Poschiavo. La proposta culturale “Il MioTerzo Io”, organizzata dal Gruppo Arte Postclave, ha incuriosito moltissimi visitatori. L’esposizione proponeva le opere di due artisti, Paolo Manfredi e Haidong Bay, di diversa provenienza geografica e culturale, ma accomunati dalla stessa passione e ruotava attorno alla ricerca delle proprie personalità. Variegate e ricche sono state le discussioni che durante le due settimane di esposizione sono nate fra i fruitori e la curatrice, costantemente presente durante la mostra per illustrare tecniche, sensazioni e sensibilità degli artisti.
http://ilbernina.ch/2020/09/05/la-ricerca-de-il-mio-terzo-io-nella-cornice-del-vecchio-monastero/
“Essere nella mente del corpo”, l’ultimo sguardo verso sé stessi
Dal 27 luglio all’8 agosto, il Vecchio Monastero di Poschiavo ospita la mostra d’arte collettiva dal titolo “Essere nella mente del corpo” allestita da “Il Gruppo Arte Postclave“, composto da Claudia Ivan e Jacopo Bordoni. La manifestazione artistica è la tappa conclusiva di un percorso comune, che fa seguito a “Togliersi le maschere” (2019) e “Il Mio Terzo Io” (2020).
“L’attuale mostra – racconta la curatrice Claudia Ivan – va a racchiudere l’analisi fatta di fronte al corpo: da “Togliersi le maschere”, che ha rappresentato la parte un po’ più superficiale di tutti noi, fino a “Essere nella mente del corpo”, passando per l’inconscio e la psicanalisi. Con questo evento si chiude quello che abbiamo definito un “romanzo” artistico, sociologo e politico, un insieme di analisi verso noi stessi e la società”.
Rispetto al titolo della mostra, Claudia afferma che esso, seppure un po’ enigmatico, va nella direzione di stimolare tutta la nostra curiosità: “Bisogna sempre guardare dentro sé stessi – spiega – perché, in sintesi, si tratta di capire cosa bisogna essere e se possibile definirsi all’interno di una società che va a sfruttare il corpo piuttosto che insegnare a essere sé stessi”.
I concetti espressi nei quadri parlano anche dell’anima: “Mi sono collegata anche questa volta – aggiunge Claudia – alla filosofia, da Agostino ad Heidegger, per citarne alcuni; la questione, a volte, diventa anche un po’ Platonica perché mette in discussione il corpo stesso, nel senso che siamo immersi in una società in cui la materia conta di più rispetto a ciò che è invisibile. Ma alla fine – aggiunge – tutto parte dall’invisibilità e quindi bisogna sempre andare oltre a ciò che vediamo nell’immediato”.
“Essere nella mente del corpo”, attraverso le opere di Federico Froldi e Ruben Cortelletti, affronta anche il tema del femminicidio. Ci sono poi i contributi di Lorenzo Marini, padre della type-art, che attraverso la scomposizione delle lettere cerca di rappresentare noi stessi nella confusione della società, la quale ci toglie quasi la capacità di pensare a causa dell’iper-informazione. C’è poi Haidong Bai, “l’artista di casa”, che attraverso una tecnica ad olio elaborata in chiave contemporanea, continua a rappresentare il soggetto femminile, inteso come la parte più emotiva di noi stessi.
Rispetto agli scorsi anni, in questa mostra è stato aggiunto un connubio tra arte visiva e la cosiddetta scienza ayurvedica: “Ogni artista – spiega Claudia – ha scelto una frase dedicata per comprendere le proprie opere, oltre a quattro frasi che danno un consiglio in base al tema in cui l’artista è immerso; in conclusione abbiamo introdotto l’uso di altri sensi, come l’olfatto, grazie all’inserimento delle candele con essenze naturali che hanno lo scopo di creare un senso di armonia”.
Nonostante “Essere nella mente del corpo” rappresenti la chiusura di un ciclo di esposizioni, la curatrice ha già un occhio per il futuro: “Due anni fa – conclude Claudia – avevo già pensato alla prossima esposizione, che avrà come tema l’arte digitale… “.
Marco Travaglia
https://ilbernina.ch/2021/08/02/essere-nella-mente-del-corpo-lultimo-sguardo-verso-se-stessi/
https://ilbernina.ch/events/mostra-darte-collettiva-essere-nella-mente-del-corpo/
QUINEWAPISA
Massimiliano Precisi e Asia Cardellini partecipano ad una importante mostra a Poschiavo. Saranno gli unici autodidatti.
IL TIRRENO
VALPOSCHIAVO TURISMO
Mostra: Aria di primavera in Valposchiavo
Mostra di Delfo Pozzi
La mostra fotografica è organizzata nei locali separati del Museo Poschiavino di Poschiavo. L’esposizione è una mostra personale dell’artista Delfo Pozzi che ha vissuto una residenza d’artista in Valposchiavo durante la primavera 2024 ed è curata dalla curatrice e direttrice d’arte Claudia Ivan
https://www.valposchiavo.ch/it/eventi/1828-mostra-d-arte-il-filo-della-vita-2/2024-07-13-14-00
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